giovedì 10 ottobre 2013

Il Piccolo Principe



"…Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi domandando se il mio disegno li spaventava. Ma mi risposero: Spaventare? Perché mai uno dovrebbe essere spaventato da un cappello? Il mio disegno non era un disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinchè vedessero  chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa… mi risposero di lasciar da parte i boa, sia dal di fuori che di dentro, e  di applicarmi invece alla geografia, alla storia, all’aritmetica e alla grammatica. Fu cosi che a sei anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera da pittore. Il fallimento del mio disegno numero uno e del mio disegno numero due mi aveva disanimato…” Credo che questo pezzo tratto dal "Piccolo Principe" sia molto significativo per far riflettere sul fatto che un bambino che non riesce a far capire all'adulto ciò che vorrebbe comunicare attraverso il disegno, se non si sente apprezzato e capito è probabile che rinunci ad utilizzare questo importante strumento per comunicare. In questo modo si perde la possibilità di conoscere una parte importante della personalità del bambino.

Fonte: Antoine De saint Exupery, Il piccolo principe

2 commenti:

  1. Molto bella la metafora del Piccolo Principe! Anche io penso che il disegno sia molto importante per la crescita del bambino e per dargli la possibilità di esprimersi.

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