"…Mostrai
il mio capolavoro alle persone grandi domandando se il mio disegno li
spaventava. Ma mi risposero: Spaventare? Perché mai uno dovrebbe essere
spaventato da un cappello? Il mio disegno non era un disegno di un cappello.
Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinchè vedessero
chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa… mi risposero di lasciar da
parte i boa, sia dal di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla
geografia, alla storia, all’aritmetica e alla grammatica. Fu cosi che a sei
anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera
da pittore. Il fallimento del mio disegno numero uno e del mio disegno numero
due mi aveva disanimato…” Credo che questo pezzo tratto dal "Piccolo
Principe" sia molto significativo per far riflettere sul fatto che un
bambino che non riesce a far capire all'adulto ciò che vorrebbe comunicare attraverso il disegno, se non si sente apprezzato e capito è probabile che
rinunci ad utilizzare questo importante strumento per comunicare. In questo modo si perde la possibilità di conoscere una parte
importante della personalità del bambino.
Fonte: Antoine De saint Exupery, Il piccolo principe

Molto bella come metafora! :)
RispondiEliminaMolto bella la metafora del Piccolo Principe! Anche io penso che il disegno sia molto importante per la crescita del bambino e per dargli la possibilità di esprimersi.
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